Givoletto: affidato incarico dirigenziale senza il necessario titolo e senza concorso
Nella seduta straordinaria del Consiglio Comunale, tenutasi il 3.7.2018, è stata deliberata l’assunzione a tempo determinato del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale nella persona del geometra Daniele Colombatto. Il geometra Colombatto, molti lo ricorderanno, è stato responsabile dell’Ufficio Tecnico in qualità di consulente esterno sino ad alcuni anni fa, coadiuvato nelle sue funzioni dalla moglie, la signora Barbara Barin, assunta come dipendente comunale ed addetta al medesimo ufficio per molti anni. Ora il geometra Colombatto “torna” a svolgere le stesse funzioni presso il nostro Comune, ma in forza di un rapporto professionale regolato da differenti disposizioni: è stato assunto in qualità di dirigente, ai sensi dell’art. 110 del Testo Unico degli Enti Locali, in “condivisione” con l’Unione dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone – ove è assunto per un tempo 50% di quello contrattualmente previsto, con la qualifica di responsabile del Centro Unico di Committenza – ed il Comune di Lanzo – presso il quale riveste il ruolo di responsabile dell’ufficio Tecnico Comunale, per un tempo pari al 30% di quello previsto dal contratto di assunzione -. Svolgerà la propria attività per il Comune di Givoletto per il 30% del tempo di assunzione: così è previsto, benché la sommatoria degli incarichi sia pari al 110%! Il Gruppo Consiliare VIVERE GIVOLETTO, rappresentato nell’adunanza del 3.7 da Claudio Asioli, ha votato contro la delibera che, approvata con i voti della maggioranza e della LISTA DOMANI, ha sancito il ritorno a Givoletto del geometra Colombatto. Il voto contrario del nostro gruppo è stato motivato da due motivi: 1) Il geometra Colombatto è stato assunto con il livello dirigenziale D3, che normativamente può essere conferito solo a soggetto che abbia conseguito diploma magistrale di laurea; 2) L’art. 110 del T.U.EL., inoltre, prevede che il dirigente venga assunto con procedura ad evidenza pubblica (bando o concorso: “… Fermi restando i requisiti per la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie dell’incarico”: art. 110 T.U.E.L.). Il nostro consigliere Asioli ha obiettato, quindi, che le modalità di individuazione quale candidato del geometra Colombatto che, vale la pena ricordarlo, aveva svolto analoga funzione presso il Comune di Givoletto NON COME DIPENDENTE, ma come CONSULENTE ESTERNO, non fossero regolari e potessero esporre il Comune a verifiche da parte della Corte dei Conti che in casi analoghi (Corte dei Conti, sez. giur. Campania, sent. 175 depositata il 17 maggio 2017) ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti dell’amministrazione deliberante per danno erariale. E’ stato risposto che erano stati richiesti pareri “in alto loco” che avevano avallato la procedura di assunzione come regolare. Vivere Givoletto, al contrario, ritiene che tale assunzione non sarebbe dovuta avvenire perché non regolare, anche alla luce del vigente CCNL 2016 – 2018 del Comparto Funzioni Centrali, che prevendono applicazioni alle mansioni del livello D3 anche di soggetto sprovvisto di diploma di laurea e per un tempo ristretto, necessario al reperimento di figura professionale rispondente ai requisiti, ma SOLO NEL CASO IN CUI IL SOGGETTO ADIBITO SIA GIÀ UN PUBBLICO DIPENDENTE ASSUNTO CON LIVELLO INFERIORE (ad es. il C) e NON UN SOGGETTO CHE ABBIA OPERATO IN ENTI PUBBLICI SEMPRE E SOLTANTO COME CONSULENTE ESTERNO, dismettendo la propria partita IVA, guarda caso, proprio in occasione della stipula del contratto con gli Enti Pubblici sopra ricordati. Il timore, ora, è quello dell’intervento della Corte dei Conti, e quindi di una danno ulteriore per il Comune che potrebbe rimanere sprovvisto del necessario dirigente e, per tali ragioni, accumulare ulteriori ritardi nell’erogazione di un servizio tanto atteso dai cittadini e dalle imprese. A tutto questo si aggiunge che di fatto Givoletto “cede” la gestione dell’edilizia privata all’Unione dei Comuni e l’edilizia pubblica è data ad un dipendente di categoria C assunto da San Gillio a cui danno la posizione organizzativa. I lavori pubblici vengono lasciati in mano ad una figura che viene per 10 ore settimanali, mentre per l’edilizia privata, oltre a Colombatto, prendiamo un altro di categoria C, sempre dall’Unione dei Comuni. Probabilmente sperano sugli oneri di urbanizzazione, pensando che ne arrivino tanti per poter poi avere i soldi per tappare le buche!
Il Gruppo VIVERE GIVOLETTO