Inaugurato il primo Consiglio Comunale
Inaugurato il primo Consiglio Comunale lo scorso 5 ottobre 2020
Era da qualche anno che non partecipavo ad un consiglio Comunale. L’emozione è sempre tanta, soprattutto questa volta poiché vedo dei colleghi con cui ho lavorato per mesi, seduti al tavolo. Dispiace solo notare la freddezza che incombeva nella sala. Può darsi che la diretta Facebook possa aver causato un certo senso di disagio, ma credo che questa modalità possa dare a più cittadini la possibilità di partecipare alla vita comunale. C’è anche da dire che gli ordini del giorno erano molto limitativi ad un adempimento della macchina comunale, ed anche che le restrizioni causate dal Covid 19 non permettano molto di esternare i sentimenti. in ogni caso, mi pare sia mancata un po’ l’anima che ha sempre contraddistinto Givoletto: un paese dove quando ti incontri ti saluti e scambi volentieri due parole, dove si è amici tra tutti e se non lo si è lo si diventa. La sensazione che ho percepito era quella di tensione, di dover recitare una parte dove non si poteva andare fuori dal copione.
Ma veniamo alla cronaca
La seduta è stata aperta da una breve introduzione da parte del Sindaco Azzurra Mulatero, nella quale ha invitato i cittadini ad una partecipazione attiva alla vita del paese anche in ambito amministrativo. E’ stato poi sottolineato che la seduta era (in invia del tutto eccezionale) in diretta streaming, perché il primo consiglio è sempre il più partecipato, mentre dalle prossime volte si tornerà alle vecchie modalità.
Il suono della campanella ha dato poi l’inizio al Consiglio Comunale vero e proprio.
Il primo punto all’ordine del giorno è stato “la convalida degli eletti con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità” che ha avuto esito favorevole con la votazione unanime e l’immediata eseguibilità anch’essa con votazione unanime (senza la presenza di Marco Fabbro.)
Il secondo punto era il Giuramento del Sindaco con la fascia tricolore. Azzurra Mulatero si è impegnata ad amministrare, migliorare e custodire la nostra terra. Ha sottolineato come questa seconda candidatura ha consacrato la fiducia, il riconoscimento e la stima dell’impegno di questi anni passati. Come per la vecchia nomina, ha dedicato questa candidatura ai genitori. Ha ringraziato la sua squadra, poiché per loro conta il progetto ed arrivare a svilupparlo e spera che anche per la minoranza sia lo stesso per i propri progetti. Si aspetta che saranno cinque anni di condivisione, confronto e di sviluppo di idee per migliorare la vita dei givolettesi e del territorio.
Segue l’intervento di Stefania Pignochino, (candidata Sindaco del nostro gruppo Vivere Givoletto). Ha sottolineato la volontà di lavorare per il bene di Givoletto, ma ha anche chiesto un riconoscimento politico della minoranza da parte della maggioranza sia in termini di uno spazio politico sia in termini di spazio fisico per poter svolgere al meglio la propria attività. La candidata Sindaco del gruppo “Vivere Givoletto” ha sottolineato, inoltre, come il valore del Giuramento alla Costituzione debba essere condiviso da tutta la giunta di maggioranza all’unanimità, poiché la Carta Fondamentale è il frutto della lotta di Liberazione al nazifascismo. L’opposizione che verrà fatta sarà per il bene del comune ma senza sconti, con la vigilanza della macchina comunale e sarà propositiva. Si è passati così, senza nessuna replica o sottolineatura ai punti successivi all’ordine del giorno
Al terzo punto il Sindaco ha illustrato la composizione della giunta così composta. Marco Fabbro (vice sindaco) Davide Janni, Daniela Isolato e Maria Grazia Gallio.
Sono poi stati eletti i membri della commissione elettorale comunale effettivi: Davide Janni, Alessandro Bernardi e Massimo Tidu; come supplenti Maria Grazia Gallio, Gianluca Sarto e Filippo Bellavia.
L’ultimo punto del Consiglio Comunale è stato la nomina della commissione per l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari dove sono eletti Fantino Loris e Sabrina Losa.
Mi auguro, dal profondo del cuore, che in questi cinque anni il nostro Sindaco sia “un Sindaco di tutti i cittadini givolettesi”, sia quelli che hanno votato Lei e la sua lista, sia quelli che hanno votato per “Vivere Givoletto” ed anche per quelli che non hanno votato. Perché io credo che un Sindaco, per essere un “Buon Sindaco”, debba pensare a tutti, senza fare alcune differenze, debba ascoltare i bisogni dei cittadini sia che arrivino dagli stessi o che arrivino dalla minoranza; dia delle risposte concrete alle interpellanze e che nulla venga lasciato al caso o che venga messo nel dimenticatoio. Mi auguro che tutte le buone idee vengano realizzate, indifferentemente da chi è stato a proporle, ma anche, che ne venga riconosciuto il merito a chi di dovere e non disprezzare il lavoro altrui per poi in pochi giorni realizzare il progetto a suo nome.
Personalmente ho già due splendidi genitori che mi hanno insegnato le regole di vita, non vorrei che in questi cinque anni si aggiungesse una terza figura che mi faccia da genitore, ma che sia Lei e tutta la sua squadra a mettersi al MIO servizio, poiché io sono il cittadino.
Questo, secondo me, è mancato in questo primo Consiglio Comunale e mi piacerebbe poter dare la colpa al fatto che fosse la prima volta, ma non lo posso fare.
Chissà se anche questi miei pensieri faranno parte del “libro dei desideri” che in questi mesi ho scritto e sognato con altri givolettesi!
Non mi resta che augurare un buon lavoro a tutti.